L’azienda agricola Paolo Leccisi nasce nel 1985 quando il proprietario, senza trascurare gli studi giurisprudenziali e dando seguito all’amore per la “terra” inculcatogli dalla madre, forte del convincimento di vivere in una zona meravigliosa della Puglia, qual è il Salento, decide di trasformare l’azienda agricola familiare, dalle antiche tradizioni, in una azienda che, nel solco delle tipiche produzioni pugliesi (uva e olive), fosse condotta secondo moderni processi produttivi e nel massimo rispetto dell’ambiente.
Collocata a sud di Brindisi, in una zona a forte vocazione vitivinicola, l’azienda è estesa circa 40 ettari, dove sono coltivati accanto ai vitigni autoctoni Negroamaro, Malvasia e Primitivo anche Montepulciano, Aglianico, Cabernet-sauvignon, che arricchiscono il brand aziendale di uve di qualità, prodotto base per vini d’eccellenza. I vigneti sono tutti a spalliera, allevati a cordone speronato e a guyò, condotti secondo le tecniche agronomiche più avanzate.
L’Azienda
“Ero piccolo e mia mamma mi portava in campagna durante il periodo della vendemmia e la mia gioia era infinita. Veder tagliare i grappoli di uva, trasportare i tini sulle spalle, rovesciarli nei grandi rimorchi per il trasporto era qualcosa che mi riempiva di gioia ma il massimo era riuscire a poter salire su quei rimorchi e ‘tuffarsi’ nell’uva come solo un bimbo può fare. Era una “festa” che si attendeva una volta l’anno come il Santo Natale. Qualche anno più tardi, quando mio padre si mise a lavorare le uve dell’azienda familiare e trasformarle in vino sfuso da vendere a ‘compratori del nord’, ho iniziato ad apprezzare compiutamente cosa c’era dietro i profumi che si sentivano nel paese durante la lavorazione delle uve (qualcosa che rimane nella mente ma anche nel cuore), i sacrifici che si facevano, nella convinzione che l’unica vera strada da percorrere era quella della valorizzazione del prodotto.”
“In quegli anni dicevo a tutti ‘produrrò vino’ ed i miei cugini, mutuando dal nome di uno champagne, mi appiccicarono l’appellativo di ‘Don Paolè’. Oggi, ripensando a quei momenti, a mia mamma, sorrido, riflettendo su come, dopo varie vicende ed oltre 35 anni, ho ritrovato, fiero, le mie radici, raccogliendo quell’eredità di terra e di valori da lei trasmessomi nonché la determinazione di mio padre a valorizzare il prodotto; in un periodo ancor più difficile per la nostra agricoltura, ho trovato il coraggio di realizzare un ‘sogno’.
Dedico, perciò, tutto quanto ho fatto e farò alla mia famiglia: a mia madre che mi ha indicato la strada maestra nella vita ed il valore delle tradizioni; a mio padre che mi ha insegnato la tenacia nel realizzare i progetti; a mia sorella dalla generosità e forza straordinarie. E mia moglie? Senza di lei, i suoi incoraggiamenti, il suo entusiasmo, la sua determinazione, quest’avventura non sarebbe mai cominciata.”
Il Territorio
In una regione, la Puglia, ricca di cultura e tradizioni, dove la natura mostra espressioni di raffinata bellezza, spicca il Salento, terra dai profumi intensi, dove i vigneti hanno radici profonde, come il legame della sua gente con l’agricoltura.
Tradizionale culla di viti autoctone come il Negroamaro ed il Primitivo, dalla forte personalità, il Salento, dalle terre assolate ma rigogliose, penisola tra due mari, da millenni punto d’incontro tra civiltà, culture e costumi mediterranei, costituisce un insieme originale ed inconfondibile di storia e tradizioni.
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